CTS: no usa e getta e ritorno al ‘pasto usuale’

Con le indicazioni del CTS per il nuovo anno scolastico si torna ad una mensa più sostenibile e sana: non si parla più di ‘semplificazione del pasto’ e, soprattutto, ‘ il servizio può  essere erogato nelle forme usuali, senza disposable. Quindi l’invito implicito è quello di tornare ad applicare i CAM che richiedono che il pasto sia servito in piatti di #ceramica o #porcellana. Rimane l’indicazione relativa al ‘distanziamento e igiene‘ come strumenti per tutelare la sicurezza dei bambini e del personale scolastico, che era la raccomandazione già sollecitata dalla Siti (Società d’Igiene Italiana) nelle linee guida dello scorso anno.

E’ quanto emerge dai documenti del CTS ( estratto del verbale n. 34 del 12 luglio) e dal documento del Miur indirizzato ai Dirigenti Scolastici sulle modalità di riavvio della scuola per il prossimo anno scolastico. Dopo lo scivolone del ‘lunchbox’ promosso proprio con le linee guida dello scorso anno ora passano raccomandazioni che hanno base scientifica e non mere disposizioni organizzative che non spettano agli organi istituzionali.

IL VALORE DELLA CONOSCENZA E DELL’ATTENZIONE
Ci si augura che i Comuni indirizzino correttamente il lavoro degli operatori della ristorazione scolastica affinché il pasto torni ad essere equilibrato, sano e soprattutto sostenibile. Il confronto tra menu così diversi relativi allo scorso anno scolastico ha dimostrato che dove le Amministrazioni erano meglio informate e attente alla bontà del pasto la dieta è rimasta di qualità. Dove invece ha prevalso la paura e la disinformazione, anche dei Dirigenti scolastici, è passato il lunchbox e soluzioni ad alto impatto ambientale che hanno portato a tanti scarti di cibo che inevitabilmente hanno influenzato l’apporto nutrizionale assunto dai bambini.

IL RITORNO DELLE COMMISSIONI MENSA A SCUOLA
Il nostro augurio è che anche le commissioni mensa tornino attive con le loro ispezioni al fine di vigilare sulla conformità e qualità del pasto aspetto che andrà negoziato all’interno di ciascun Comune per organizzare l’accesso dei commissari mensa a scuola che non può più essere limitato. Dal nostro punto di vista le mense migliori sono quelle che hanno una commissione mensa attiva e collaborativa con le Amministrazioni e, in questo modo, contribuiscono a migliorare il servizio.