Le reti del frigo solidale, per non buttare e donare cibo

Nel mondo 1/3 del cibo prodotto viene buttato

Si diffondono nel mondo i frigoriferi solidali. Risolvono due problemi essenziali: evitano che il cibo ancora buono venga buttato e lo mettono a disposizione di persone indigenti. Si tratta di una soluzione per trasformare lo spreco in risorsa per altri. I frigoriferi solidali ci sono in Inghilterra, in Spagna, in India, in Sud America e di recente anche Parigi ha aperto il suo frigorifero solidale. Grazie al primo frigo solidale di Dounia una ragazza di 27 anni la cui famiglia gestisce un piccolo ristorante a Parigi, les frigos solidaries sono diventati un’iniziativa che il Comune ha deciso di sovvenzionare per aprirne di nuovi.
Si chiamano ‘community fridges’, ‘solidarity fridges’, o ‘public refrigerators’, sono generalmente posizionati in aree pubbliche e permettono a chiunque di lasciare cibo ancora in buono stato per metterlo a disposizione gratuitamente a chi ne ha bisogno. E in Italia?

I FRIGORIFERI SOLIDALI NEL SUD ITALIA
Anche in Italia ci sono dei frigoriferi solidali, prevalentemente al sud. A Bari 7 frigoriferi solidali con altrettante dispense sono nati grazie ad un progetto ideato da Kenda onlus, finanziato da Fondazione CON IL SUD e realizzato in collaborazione con l’Aps Farina 080 onlus, Link-Sindacato studentesco, Zona FranKa, The Hub e il Comune di Bari-assessorato al Welfare. A Caltanisetta invece il frigorifero solidale si trova all’esterno di un negozio equo-solidale. Un piccolo contributo in una città che conta oltre 6.000 persone al di sotto della soglia di povertà con migliaia di bambini esposti al rischio di denutrizione.

LE REGOLE
Ci sono delle regole base che disciplinano la gestione dei frigoriferi solidali: chi dona deve garantire che gli alimenti messi a disposizione siano ancora commestibili; chi prende non deve abusare della disponibilità del cibo oltre la propria necessità; chi gestisce il frigorifero solidale deve garantire l’igiene e un controllo sul suo corretto utilizzo. Regole chiare che permettono a questa iniziativa di funzionare in tutto il mondo.

LA RETE DEI FRIGORIFERI SOLIDALI
I frigoriferi solidali nascono in prossimità di ristoranti o negozi alimentari come iniziativa privata ma si stanno estendendo come rete a livello nazionale. Succede in Inghilterra con i ‘community fridge’, in Francia dove il network dei frigos solidales copre quasi tutto il Paese, così come in Spagna i frigorificos solidarios stanno avendo molto successo, con ristoranti e supermercati che donano le loro eccedenze.

In Italia non siamo ancora arrivati a creare una rete perché i frigoriferi solidali non sono ancora così diffusi anche se sarebbero perfettamente in accordo con lo spirito di comunità che spesso ci contraddistingue. Tuttavia se ci fosse una progettualità da parte di un Comune che promuove food policy a valore sociale e che potrebbe fare da traino per altre municipalità, si potrebbero creare un network di frigoriferi solidali diffusi sul territorio nazionale. Se si considera inoltre la quantità di scarti che producono le mense scolastiche varrebbe la pena pensare ad un frigorifero solidale in prossimità di ogni scuole dove il cibo buttato si calcola essere intorno ad un terzo di quello servito. Parliamo di quantità che potrebbero sfamare persone in difficoltà di un intero quartiere. Pensiamoci!

Contatti con le reti del frigo solidale:

Francia
hello@lesfrigossolidaires.com

Spagna
neverasolidaria@gmail.com

Gran Bretagna
communityfridge@hubbub.org.uk