Genitori capaci di cambiare la mensa

Riceviamo spesso lettere dove i genitori ci raccontano di cucine che chiudono a favore di centri di cottura unici, di esternalizzazione del servizio, di menu improbabili, di cibo ‘discount’, disservizi,… Poi succede, a volte, che i genitori si organizzano, si confrontano, condividono informazioni, fanno rete e qualcosa cambia, in meglio.
Oggi abbiamo il piacere di pubblicare la lettera di Annalisa, una mamma commissaria mensa di Castel Maggiore in provincia di Bologna, che racconta come sono riusciti a negoziare una mensa migliore e a promuovere iniziative di educazione alimentare nel loro contesto.
E’ un esempio virtuoso di come la partecipazione attiva di genitori preparati e coesi su un obiettivo comune, la salute dei propri figli, possa incidere positivamente nella realtà a partire da una cosa così importante come il cibo.
‘Carissimi, sono una mamma di due bambini che frequentano le scuole del comune di Castel Maggiore (BO), comune che ha conferito i servizi alla persona e i servizi scolastici all’Unione Reno Galliera. Da quest’anno scolastico sono entrata a far parte della Commissione Mensa e dopo la prima riunione di dicembre, alquanto deprimente e inconcludente, ho cercato, insieme ad altre due mamme, di costituire un gruppo informale di approfondimento sul tema, a cui alla fine hanno partecipato una dozzina di genitori.
Dagli scambi via mail e dagli incontri fatti è scaturito un documento [che integriamo qui sotto] che abbiamo cercato di diffondere il più possibile tra i genitori (abbiamo raccolto quasi un centinaio di sottoscrizioni) e quindi presentato all’amministrazione. 
 

Presentazione gruppo miglioramento mense
A seguito dell’invio del documento, abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con L’Unione Reno Galliera e l’Amministrazione comunale in occasione dell’incontro che si è tenuto il 5 aprile.
L’incontro è stato molto positivo, abbiamo ricevuto la massima attenzione e disponibilità all’ascolto da parte delle referenti dell’Unione e abbiamo convenuto sulla opportunità di una forte sinergia tra istituzione e genitori.
Successivamente, le referenti dell’Unione hanno organizzato un incontro  il 2 maggio con le dietiste dell’ASL, nel quale come genitori abbiamo cercato di capire meglio i criteri di valutazione nutrizionale dei menù.
All’ultima Commissione Mensa del 24 maggio, abbiamo infine avuto la possibilità di illustrare ai componenti della commissione presenti la presentazione del lavoro svolto dal gruppo (in allegato).
Nel frattempo l’Unione ha completato il bando di gara per il nuovo appalto delle mense scolastiche, che scadrà il prossimo 6 luglio.
Da settembre 2016 quindi l’organizzazione, preparazione e somministrazione dei pasti dovrà essere svolta dalla ditta che si aggiudicherà l’appalto in base alle disposizioni contenute nel Capitolato Speciale che, con grande nostra soddisfazione, presenta molti punti di miglioramento, in linea con buona parte delle richieste da noi avanzate. In particolare: 

Consumo della frutta al mattino
– Maggiore frequenza di verdura cruda ai pasti
– Maggiore frequenza di pietanze a base di legumi 
– Introduzione di pasta, cereali in chicco e farine integrali 
– Maggior attenzione al bilanciamento nutrizionale dei menù, in particolare dell’apporto proteico, in base ai LARN, e adozione della dieta mediterranea
– Utilizzo di piatti, bicchieri e stoviglie ecosostenibili e non dannosi alla salute: è stato garantito dall’Unione che saranno sostituiti tutti i piatti in melamina; nel capitolato non è detto espressamente ma al punto 8.1 si richiama integralmente il DM 25.07.2011, allegato 1 art.5 che al riguardo prevede l’obbligo di utilizzo di materiali come la ceramica, il vetro e il metallo.
Sempre nello stesso documento del Ministero sono previste inoltre indicazioni molto interessanti sulla sostenibilità ambientale dei servizi di ristorazione collettiva, che sostengono ulteriormente le proposte da noi avanzate in tema di riduzione degli scarti alimentari, partendo in primo luogo da una sistematica rilevazione delle quantità di cibo non consumato (vedi art.5.5.1 Rapporto sui cibi somministrati e sulla gestione delle eccedenze alimentari).
Sempre in tema, l’Unione si è impegnata ad organizzare a partire da settembre la rilevazione del gradimento dei bambini, attraverso questionari somministrati a scuola subito dopo il pasto. 
In collaborazione con la Commissione Mensa e l’Unione, speriamo di riuscire a concretizzare nel prossimo anno scolastico una serie di iniziative volte alla sensibilizzazione e informazione dei genitori sulla corretta alimentazione e sulla sua importanza quale unico vero strumento di prevenzione primaria delle principali malattie croniche.’  […]Contributo estratto dalla lettera di Annalisa, commissaria mensa di Castel Maggiore (Bologna)