La donna che ha girato il mondo alla ricerca della mensa migliore

Julie Dunbabin

Julie Dunbabin che è Executive Manager dell’Associazione delle mense scolastiche della Tasmania, è una donna molto fortunata perché ha avuto la possibilità di girare il mondo alla ricerca del modello migliore di mensa scolastica. Lo ha fatto grazie alla fondazione Churchill Trust, che ha finanziato il suo viaggio con l’obiettivo di portare nel suo Paese, in Tasmania, e quindi anche in Australia, il modello migliore di mensa scolastica per ripensare e ristrutturare questo servizio. Come Foodinsider abbiamo avuto il piacere e la fortuna di incontrare Julie a Milano e di portarla a visitare un modello di mensa che adotta il Reggio Emilia Approach che prevede la cucina al centro della scuola. L’esperienza del viaggio di Julie Dunbabin è interessantissima perché ha potuto mettere a confronto sistemi diversi di ristorazione scolastica identificando gli aspetti chiave alla base di un servizio di qualità.

Di questi aspetti Julie parla all’interno del report che ha scritto al ritorno dal suo viaggio dove ha ricostruito gli elementi che più caratterizzano una mensa che ha valore nutrizionale e educativo, con un occhio attento alla sostenibilità che pone attenzione agli scarti, al riciclo e anche al legame con il territorio a cui appartiene.

Abbiamo chiesto a Julie la disponibilità di un’intervista che pubblichiamo (in inglese). La sintesi dei contenuti si ritrovano nell’executive summary che abbiamo tradotto in italiano.

Prima parte dell’intervista (10 min)

Seconda parte intervista (7 min)

EXCECUTIVE SUMMARY of the report

Con l’avanzare della tecnologia nella produzione alimentare, il nostro legame con la provenienza del cibo e con il modo in cui prepariamo il cibo è diventato più distante dal mangiatore. Questo è particolarmente vero per i bambini australiani, molti di loro non sanno che il latte che ricevono in un contenitore di plastica proviene da una mucca e sentiamo commenti come questo: “Cos’è quella cosa a punta arancione? (una carota). Una grande componente della società si sta rapidamente concentrando sul nutrirsi in fretta e con il cibo processato – pronto per riscaldarsi.

In Australia, le diete poco salutari e l’obesità sono tra i principali fattori che contribuiscono alla cattiva salute.
1. L’87% dei decessi australiani nel 2016 erano associati a 8 gruppi principali, come il diabete e le malattie cardiache e il fatto di essere in sovrappeso o obesi ha contribuito alla morte di questi gruppi.
2. Il 63% degli adulti, il 26% dei bambini tra i 5-14 anni e il 37% dei giovani tra i 15-24% sono in sovrappeso o obesi.
3. L’alimentazione scolastica dovrebbe essere fornita come un pasto nutriente ed equilibrato che rifletta le linee guida dietetiche australiane (2013)
4 . In Australia, dovremmo nutrire tutti i nostri bambini a scuola per consentire loro di crescere, imparare e concentrarsi al meglio, oltre ad essere socialmente abili. E soprattutto, i bambini dovrebbero essere in grado di provare la gioia di mangiare con i loro coetanei in un ambiente favorevole all’alimentazione.

Ci sono stati numerosi elementi chiave che ho trovato nelle diverse realtà che ho visitato negli Stati Uniti d’America, in Inghilterra, Scozia, Finlandia, Italia, Francia e Giappone. Questi erano:

  • i bambini mangiavano un pranzo preparato a scuola
  • i bambini si sedevano a mangiare – per almeno 20 minuti
  • il latte e l’acqua del rubinetto erano le uniche bevande disponibili
  • la pasticceria non era un’opzione alimentare
  • era presente un personale qualificato competente dal punto di vista del cibo, che si divertiva a cucinare i pasti da zero, per i bambini
  • l’uso orgoglioso di prodotti locali e stagionali
  • i membri della scuola e i dietisti erano coinvolti nella pianificazione dei menu
  • erano presenti cibi diversificati che riflettevano le esigenze culturali e dietetiche
  • il menu e linguaggio alimentare era basato sui cinque gruppi alimentari: frutta, verdura, carne ed equivalenti di carne, cereali e latticini esistenza di infrastrutture adeguate per cucinare il cibo e che permettevano ai bambini di sedersi per mangiare

Tutti questi elementi sono stati sostenuti da un impegno politico da parte dei governi con forti legami con le loro industrie agricole, legami con la sostenibilità e come parte del sistema alimentare e un occhio critico e costruttivo da parte dei genitori.
Tutti i programmi di mensa scolastica erano stati stabiliti per fornire un’importante opportunità di insegnare ai bambini l’alimentazione e le abitudini sane. I risultati scientificamente provati dei pasti scolastici ben equilibrati sono stati collegati al miglioramento della concentrazione in classe, al miglioramento dei risultati accademici e al minor numero di giorni di malattia, oltre che ad affrontare l’insicurezza alimentare, a sostenere la salute e il benessere degli studenti e a ridurre l’obesità e i tassi di sovrappeso.

Raccomandazioni chiave

Le seguenti raccomandazioni chiave sono fornite al fine di:

  • Sviluppare e impegnarsi per un piano alimentare scolastico a livello federale e statale che dia da mangiare a tutti i bambini mentre sono a scuola.
  • Consultare e coinvolgere i genitori e figli nella definizione di un piano alimentare scolastico da proporre.
  • Sviluppare un processo di approvvigionamento agricolo stabilito a livello statale e territoriale per accedere ai prodotti locali e australiani al fine di sviluppare un senso di orgoglio per il nostro cibo coltivato e per le loro comunità che producono tale cibo.
  • Porre attenzione alla qualità dei menu scolastici facendo riferimento ai nutrienti in relazione ai cinque gruppi di alimenti e sulle dimensioni delle porzioni.
  • Offrire pasti a tutti gli studenti cucinati a partire dalla materia prima limitando l’utilizzo di cibi poco elaborati [no piatti processati].
  • Disporrei di personale di cucina adeguatamente qualificato pagato per tutte le ore di lavoro, valutato come parte del team della scuola, dedito con passione ad elaborare piatti.
  • La pausa pranzo della scuola deve offrire a tutti i bambini almeno 20 minuti di tempo per sedersi e godersi il pranzo con i loro coetanei e gli insegnanti. Il tempo di gioco si aggiunge al tempo del mangiare.
  • Le uniche bevande offerte a scuola sono acqua del rubinetto ed eventualmente latte.
  • Tutti gli Stati e i territori devono avere una politica di “niente dolci” nelle scuole.
  • Continuare ad abbracciare la cultura del volontariato nella nostra mensa scolastica.
  • Continuare e migliorare il focus dei corsi di Tecnologia, Salute ed Educazione Fisica e Scienze che collegano la comprensione dei sistemi alimentari con l’insegnamento e l’apprendimento degli studenti.
  • Aumentare l’insegnamento ai bambini sull’alfabetizzazione alimentare e i suoi legami con il programma di studi come l’inglese, la matematica, le scienze e l’arte, e migliorare questo insegnamento attraverso progetti specifici.

Tutte le scuole in tutta l’Australia dovrebbero offrire cibo gustoso, equilibrato dal punto di vista nutrizionale, fresco e di provenienza locale, servito da cuochi/cuochi/chef/gestori di mensa amichevoli, competenti e felici in un ambiente scolastico stabile dal punto di vista finanziario e supportato dalla comunità.

Le raccomandazioni chiave di questo rapporto devono essere divulgate a tutti e tre i livelli del governo australiano, ai politici, alle associazioni delle mense scolastiche statali e territoriali, ai direttori delle scuole, ai responsabili delle mense scolastiche e ai genitori attraverso canali quali incontri, conferenze, media e siti web. L’adozione di queste raccomandazioni dovrà essere sostenuta da ottimismo, lungimiranza e dalla capacità di identificare i costi e i benefici a breve e lungo termine per attuare tali raccomandazioni da un punto di vista educativo, sanitario, finanziario e culturale.