Sostenibilmense: a Chiusi degustazione del nuovo menù

Degustazione del menù scolastico di ChiusiA Chiusi si è tenuta venerdì 14 ottobre la degustazione del nuovo menù scolastico. I genitori insieme ai loro figli, hanno potuto assaggiare le nuove ricette in occasione di un incontro aperto alle famiglie per la presentazione e degustazione dei nuovi piatti. Un momento di partecipazione importante, che è parte di un percorso più ampio all’interno del progetto Sostenibilmense, necessario per condividere con le famiglie il valore di un’alimentazione buona, sana e sostenibile .

Un percorso che l’Amministrazione sta costruendo  da 2 anni attraverso il Progetto Sostenibilmense promosso dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, in collaborazione con Anci Toscana e l’Associazione Foodinsider. Quest’anno hanno aderito al progetto Sostenibilmense 18 Comuni della provincia di Siena. Sono Amministrazioni che desiderano avviare un processo di cambiamento verso la realizzazione di una mensa di qualità guidato dall’Associazione Foodinsider.

Il Comune di Chiusi ha messo in campo tutte le sue risorse in termini di disponibilità dei funzionari e assessore creando  tutte le condizioni per concretizzare, in poco tempo, un cambiamento virtuoso. Alla base del successo c’è  la determinazione del Comune, la partecipazione delle famiglie e della scuola e la fondamentale collaborazione del fornitore, la Cir Food, che da subito ha creduto nel progetto Sostenibilmense. Da Marco Segoloni il direttore commerciale a Daniela Mastrocinque la cuoca, la Cir Food ha espresso al meglio le proprie competenze e professionalità con il sostegno al progetto.

La cuoca Daniela Mastrocinque e il gastronomo Antonio CiappiEcco che dopo un anno e più di confronti, incontri, formazione, prove, assaggi, misurazioni, insieme a tutti gli attori che ruotano intorno alla mensa scolastica di Chiusi, il momento della degustazione è diventata la prova del nove: la concretizzazione di un’idea di mensa buona, sana e rispettosa dell’ambiente che si dimostra ancora una volta possibile grazie alla passione, alla competenza e alla buona volontà di tutti. Il risultato si è visto con i bambini che chiedevano di assaggiare tutte, ma proprio tutte, le proposte, con curiosità e attesa. C’era chi chiedeva il bis della  pasta alle verdure, ma anche genitori sorpresi della bontà delle polpette di miglio e verdure e delle crocchette di lenticchie, ‘buonissime!’ a detta degli assaggiatori.

La soddisfazione dell’assessora Maura Talozzi, che ha seguito passo dopo passo tutti gli step del progetto Sostenibilmense, si è espressa riconoscendo il valore del gioco di squadra che ha permesso di raggiungere un primo importante risultato con il nuovo menù scolastico, frutto di un lavoro comune. ‘Sempre più spesso‘ ha dichiarato l’Assessore,  ‘a causa dei ritmi moderni le famiglie si trovano in parte a dover delegare anche questo aspetto di cura, ma la professionalità e l’impegno di CIR Food degli insegnanti e della dirigente scolastica, – la dott.ssa Mayer la dirigente scolastica era presente all’incontro e alla degustazione – ‘fanno essere ottimisti sulla riuscita del progetto. Solo se ognuno dei protagonisti chiamati in causa riconosce il proprio ruolo fondamentale e lo svolge a pieno, otterremo un risultato unico e all’avanguardia che sarà da modello per tutta la nostra zona. La guida di Foodinsider si è mostrata preziosa per l’impostazioni del metodo, la collaborazione della nutrizionista Federica Mennillo importante per portare nel menu i principi dell’alimentazione equilibrata e sostenibile ed imprescindibile l’impegno dell’azienda CIR Food che si messa in gioco affiancandoci con professionalità in questo complesso percorso.’

A Chiusi la degustazione dei piatti sostenibili è un pezzo del percorso di miglioramento che non non si esaurisce qui. Il cambiamento è un processo continuo che va alimentato e curato misurando i risultati passo dopo passo. Per questo Antonio Ciappi, membro del Comitato scientifico di Foodinsider e gastronomo che ha realizzato una mensa di eccellenza in Toscana, dichiara che il passo successivo è il monitoraggio dei consumi e una formazione ed educazione continua di tutti. ‘Perché il vero obiettivo – spiega Antonio Ciappi – quello più ambizioso è di creare una comunità del cibo intorno alla mensa scolastica. Dalla comunità del cibo si crea la cultura di un’alimentazione buona, sana e sostenibile. Quella cultura che permette di radicare abitudini alimentari sane e rispettose dell’ambiente nella comunità e di farle perdurare nel tempo.