3° Rating dei menu scolastici 2017/18


Diverse le novità di questa terza edizione del Rating dei menu scolastici, ma poche sorprese nella top ten. Cremona si conferma per il secondo anno consecutivo al primo posto del Rating dei menu scolastici italiani. Trento mantiene la seconda posizione, mentre al terzo posto sale Fano, che lo scorso anno era due misure più in basso. Nella top ten si confermano Perugia, Rimini, Mantova,  Jesi, Bergamo, Udine, mentre new entry Treviso al decimo posto. Il menu di Cremona si distingue per essere il più  equilibrato come confermato dal voto dei membri del Comitato Scientifico che quest’anno hanno contribuito a titolo volontario e gratuito a dare sostanza e contenuti ai risultati del Rating. Trento è stato valutato il menu più sostenibile, con una buona dose di prodotti biologici e a filiera corta con ricette radicate nella tradizione gastronomica del territorio. Il menu di Bolzano vince il premio TRASPARENZA per essere l’unico a dare il maggior numero d’informazioni sulla qualità degli alimenti che mangiano i bambini; sono indicati i prodotti a filiera corta, DOP o IGP, biologici, eco-solidali, i dolci di produzione propria (PP) il  piatto tipico (PT) e il piatto unico.

La terza edizione del Rating vedrà una premiazione in collaborazione con CARE’s – The ethical Chef Days, evento dedicato alla gastronomia etica e sostenibile, in occasione del quale lo Chef 3 stelle Norbert Niederkofler premierà le mense che si sono maggiormente distinte.

Quest’anno il 3° Rating dei menu scolastici italiani è frutto di un lavoro condiviso con i membri del Comitato Scientifico che si è costituito a supporto di questa indagine che registrato, per la prima volta, un’evoluzione dei menu scolastici mettendo a confronto i punteggi delle precedenti classifiche. Il dato che emerge dal confronto è una lenta ma progressiva tendenza a recepire le Raccomandazioni dell’OMS e del Codice Europeo contro il Cancro. Evoluzione che si coglie con l’introduzione di cereali integrali biologici, soprattutto al nord Italia, una riduzione della carne conservata e dei dolci a fine pasto. Si registra anche una leggera diminuzione di carne, anche se quella rossa domina a dispetto di quanto indicato nelle Raccomandazioni dell’OMS.

La sintesi di quanto emerge dall’indagine è consultabile all’interno della seguente presentazione.

Il 3° Rating di Foodinsider, oltre alla classifica, che coinvolge 51 menu scolastici invernali rappresentativi del panorama italiano, quest’anno propone alcuni contributi frutto del confronto con i membri del comitato scientifico.

Gli output dell’indagine sono:

  • 10 aree di miglioramento (pubblicato qui sotto) che rappresentano delle macro aree in cu sono state sintetizzate le carenze più frequenti rilevate nei menù esaminati
  • Linee guida di buon senso (pubblico a giugno): sono delle indicazioni o delle raccomandazioni in tema di sostenibilità, salute, gusto.
  • Libro con le migliori ricette (pubblico entro fine anno): un collettore delle migliori ricette delle mense scolastiche.
  • Le best practice: realtà d’interesse che adottano modelli di valore replicabili in altri contesti. Di queste best practice si parlerà in occasione delle conferenze a cui saremo invitati.

METODO: L’indagine coinvolge i menu invernali delle scuole primarie di 50 Comuni rappresentativi del territorio italiano da nord a sud. L’indagine, arrivata oggi alla sua 3° edizione, si basa sul Menu a punti già utilizzato dall’Asl2 di Milano sin dal 2010 (oggi l’ATS Metropolitana di Milano lo utilizza per i comuni di Lodi e l’hinterland milanese) che è stato semplificato e pubblicato online sul sito FOODINSIDER.it. Il questionario è stato compilato da numerosi genitori o commissioni mensa di varie città e paesi d’Italia. I risultati del questionario sono registrati in un database. I dati sono stati raccolti e verificati anche sottoponendoli all’attenzione dei vari Comuni di riferimento. Ai Comuni è stata data la possibilità di integrare o correggere le informazioni, possibilità che rimane aperta anche dopo la pubblicazione del Rating.

Il punteggio è stato quindi consolidato ed è andato ad alimentare la classifica.

RINGRAZIAMENTI: Si ringraziano tutti i genitori, commissari mensa, referenti del servizio per conto del Comune, dietisti e personale sanitario  e le persone che a vario titolo hanno contribuito alla raccolta e verifica dei dati, contribuendo ad arricchire la sensibilità e la consapevolezza dell’importanza dell’alimentazione a scuola e in famiglia.
In particolar modo ringraziamo i membri del Comitato Scientifico che hanno creduto in questa indagine, il cui obiettivo è valorizzare il confronto costruttivo tra i vari attori della mensa scolastica. I contributi raccolti all’interno delle linee di buon senso hanno il proposito di disegnare una nuova ristorazione scolastica capace di riattrarre interesse verso una mensa buona, sana e sostenibile.

Le 10 aree di miglioramento

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