Test Pasto Sostenibile

Cos’è il pasto sostenibile?

è un pasto accessibile, che usa alimenti che hanno un basso impatto in termini di uso di suolo, di risorse idriche impiegate e di basse emissioni di CO2 nell’aria, è attento alla conservazione della biodiversità e degli ecosistemi.
Vuoi sapere se il tuo menu è sostenibile? segui queste indicazioni e lo saprai:

il questionario è disponibile a questo link:

 ->test pasto sostenibile

Per compilare il test bastano 5 minuti: devi avere il menu sottomano e rispondere alle domande. Dovrai conoscere il contesto dove viene consumato il pasto. A conclusione del test (domanda 7.) si ottiene un link da cliccare per accedere alla pagina con il punteggio ottenuto con la relativa valutazione che ti permetterà di capire se il menu è sostenibile o ha ampi margini di miglioramento.
Il test è stato realizzato da un team di esperti in collaborazione con alcuni genitori che conoscono bene il contesto della ristorazione scolastica. E’ volutamente semplice perché privilegia la fruibilità.
Se vuoi segnalarci il tuo menu perché lo ritieni molto valido puoi inviarcelo all’indirizzo info@foodinsider.it dopo aver compilato il test. Per qualsiasi comunicazione, osservazione o suggerimento scriveteci!

Promosso o bocciato? come viene valutato il pasto?
Dopo la compilazione del test appaiono 4 range di valutazione:

Da – 20 a 50 punti INSUFFICIENTE

Il menu è piuttosto distante dalle indicazioni del Green Public Procurement, dalleLinee di indirizzo contro lo spreco alimentare del Ministero della Salute e dalle Raccomandazioni dell’OMS. E’ necessario rivedere il menu tenendo presente l’impatto sull’ambiente gli alimenti, l’equilibrio del menu e l’organizzazione e avviare iniziative di sensibilizzazione dell’utenza rispetto a questo tema.

Da 51 a 100 punti SUFFICIENTE

E’ opportuno migliorare il menu e porre maggiore attenzione alla qualità della dieta, le materie prime e all’impatto che il pasto ha sull’ambiente. Ci sono ampi margini su cui lavorare per rendere il menu più sano e sostenibile. 

 Da 101 a 130 DISCRETO

E’ un menu che mostra un’attenzione all’equilibrio della dieta e alla sostenibilità del pasto. Nel complesso il menu dichiara una sensibilità verso l’ambiente, anche se ci sono ancora  margini per ridurre l’impatto che il pasto può avere sul pianeta.

Da 131 a 170 BUONO

E’ un menu che dimostra sensibilità verso la salute dei bambini e dell’ambiente adottando una dieta piuttosto sana  e attenta a ridurre l’impatto ambientale. Ci sono ancora piccoli margini di manovra per diventare un menu sostenibile in toto.

 Da 171 SOSTENIBILE

E’ un menu a basso impatto ambientale. Si è tenuto conto di tutti gli aspetti che hanno un impatto sull’ambiente: gli ingredienti, l’equilibrio della dieta, l’educazione al gusto, gli sprechi e la loro gestione, il controllo e gli aspetti che riguardano la sensibilizzazione dell’utenza sui temi legati alle corrette abitudini alimentari e alla sostenibilità.

Perché il ‘pasto sostenibile’?

Noi, ma soprattutto i nostri figli ci troviamo ad affrontare sfide per le quali va fatto qualcosa subito per garantire un futuro alle nuove generazioni. La riduzione delle risorse disponibili come la fertilità dei suoli, la disponibilità di acqua, sempre più inquinata, l’emissione di CO2 nell’atmosfera e il climate change sono tutti agenti di un cambiamento che si scontra con il paradosso dei consumi:  1,9 miliardi di persone sovrappeso, 600 milioni di obesi, ma anche 794 milioni di persone che soffrono la fame, 2 milioni che soffrono di malnutrizione e ben 1,3 miliardi di tonnellate di cibo gettate ogni anno. La ristorazione collettiva, che conta numeri importanti in Italia e nel mondo deve farsi carico di questi paradossi che alimenta con un sistema che non è più sostenibile. Aumentare la consapevolezza e assumersi la responsabilità di incidere nel cambiamento è il nostro obiettivo che si inserisce tra gli SD’s goals, in particolare il il 2 che mira a porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile e il 12 che mira a garantire modelli sostenibili di produzione e consumo.

Lo facciamo con il test sul ‘pasto sostenibile’ che ha l’obiettivo di mappare l’attenzione e la sensibilità delle mense verso l’ambiente. Aspetti che sono stati valutati utilizzando la metrica del  Green Public Procurement, e delle Linee di indirizzo contro lo spreco alimentare pubblicate dal Ministero della Salute insieme alle Raccomandazioni dell’OMS e dello IARC sui corretti stili alimentari. L’intenzione è quella di identificare e promuovere quelle realtà che nel mondo della ristorazione collettiva, in primis quella scolastica, si sono posti il problema dell’impatto del pasto sull’ambiente e stanno fornendo un servizio attento alla salute dei bambini e a quella del pianeta.

Cos’è un pasto sostenibile? Proviamo a dare degli elementi per connotarlo

Il pasto sostenibile è un pasto accessibile a tutti, a basso impatto ambientale che prevede la sicurezza alimentare e nutrizionale dei cibi e mira ad una qualità di vita sana per le generazioni presenti e future; presuppone un’attenzione e sensibilità verso all’ambiente che si esprime privilegiando la scelta alimenti a bassa impronta in termini di uso di suolo, di risorse idriche impiegate e di basse emissioni di CO2 nell’aria, cibi che sono attenti alla conservazione della biodiversità e degli ecosistemi.

Il pasto sostenibile è legato al territorio e in simbiosi con esso; adegua il menu a una logica di filiera corta secondo la vocazione della regione di appartenenza. Incentiva lo sviluppo dell’agricoltura locale attraverso la scelta di fornitori che utilizzano tecniche in grado di preservare la fertilità dei suoli e la biodiversità, promuovendo una logica di biodistretto.

Insegna a riconoscere e distinguere i sapori e gli alimenti, a costruire un profilo sensoriale pulito, non viziato dalle offerte sintetiche del mercato; educa alla misura, all’attenzione allo spreco; insegna a tutti (bambini, genitori, insegnanti, addetti alla mensa e Amministratori) l’impatto che il cibo ha sulla salute, sulla capacità di apprendimento, sul comportamento e la bellezza, ma anche sull’ambiente, la cultura e il sistema economico della comunità.

Mette al centro le cucine e la competenza dei cuochi formati sull’impatto dell’alimentazione sulla salute e sull’ambiente oltre che sugli aspetti gastronomici.  I menu abbinano gusto, salute e sostenibilità grazie alla collaborazione degli esperti di nutrizione che elaborano la dieta insieme ai cuochi che sono disponibili e flessibili a rivedere le ricette in relazione al gradimento o meno dei piatti.

Il menu sostenibile non avanza cibo perché conserva il valore organolettico dei piatti graditi dai bambini. Gli scarti, se ce ne sono vengono rimessi in circolo e trasformati in risorsa per altre realtà.

Metrica